Il sistema di Brainin è concepito per lavorare con soggetti di tutte le età e non fà differenza tra istruzione professionale e non, in quanto in entrambi i casi si deve adempiere il compito dell’educazione alla "percezione musicale". E' noto, infatti, che suonare uno strumento è relativamente facile ma, comprendere, in special modo la polifonia, è incredibilmente difficile, soprattutto se chi suona è qualcun altro. Come giustamente notano alcuni ricercatori "'il non percepire e il percepire" la musica costituiscono il primo fattore che regola direttamente "l'impianto estetico". Questo metodo perciò si basa sull’elaborazione di una correlazione precisa fra sensazione uditiva, intonazione vocale, immagini visive e gesto, proponendo una metodica di apprendimento graduale delle note e del ritmo che va di pari passo con la formazione dell'orecchio assoluto, dell'orecchio relativo e lo sviluppo della lettura musicale. l'intero sistema copre, infatti, tutte le aree dell'educazione dell'orecchio e della teoria della musica fino ad arrivare e ad includere il curriculum universitario.
Valeri
Brainin. Il metodo delle rappresentazioni grafiche come mezzo per lo sviluppo
dell'orecchio musicale. L'orecchio microcromatico. L'orecchio "colorato"
("beQuadro", 1992, Numero 48) (PDF)
Aleksandr Scetinskij. Il sistema di pedagogia musicale di Valeri Brainin ("beQuadro",
1993, Numero 49-50) (PDF)
Damiano Giorgi. Valeri Brainin a Fiesole ("beQuadro", 1994, Numero 55-56) (PDF)
Michele Ignelzi. Seminario di Valeri Brainin 1993 a Firenze (JPG)